Türr Stefano

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Turr StefanoIstvàn Tura (Stefano Türr) nacque a Baja in Ungheria il 10 agosto 1825. Ufficiale austriaco, prese parte alla prima guerra d'indipendenza nelle fila imperiali, nel 1849 disertò e si unì all’esercito piemontese diventando capitano della Legione ungherese. Nel 1854 passò al servizio degli Inglesi e combattè in  Crimea; arrestato a Bucarest venne condannato a morte dagli Austriaci, ma scampò la forca grazie all’intervento diretto della regina Vittoria. Ritornato in Piemonte, partecipò alla seconda guerra d’indipendenza. Unitosi ai garibaldini, fu vicecomandante della spedizione dei Mille e governatore militare di Napoli. Inquadrato nell'esercito italiano divenne generale, aiutante di campo di Vittorio Emanuele II. Lasciato l'esercito si occupò della realizzazione di grandi opere civili che fecero epoca: il canale navigabile detto d'Ungheria (nell'attuale Voivodina), il taglio dell'istmo di Corinto. Insieme al cognaro Lucien Bonaparte Wyse nel 1876 fu tra i promotori del primo tentativo di scavo del canale di Panama. Morì a Budapest il 3 maggio 1908.


Villa TurrIl 14 ottobre 1862 Stefano Türr acquistò a Pallanza una villa (oggi villa Rusconi-Clerici), posta sulla litoranea che conduce a Intra e costruita una decina di anni prima da Bernardino Branca, l'inventore dell'omonimo Fernet. Sul lago il Generale passò insieme alla moglie Adeline Bonaparte Wyse (cugina di Napoleone III e cognata di Urbano Rattazzi) lunghi periodi di villeggiatura, diligentemente registrati nelle cronache dei giornali locali. A Pallanza alla coppia nacque un figlio, Gioachino, che morì poche ore dopo il parto. Nell’agosto del 1876 il Generale vendette la villa, ma ritornò diverse volte a Pallanza, l’ultima delle quali nel luglio del 1907. Nell'atto di «naturalità italiana», datato 3 maggio 1888, troviamo scritto che era domiciliato a Pallanza, con ogni probabilità presso qualche prestanome.


Per approfondire

Pasquale Fornaro, István Türr. Una biografia politica, Rubbettino, Soveria Manneli 2004.
Stefania Turr, L'opera di Stefano Turr nel Risorgimento italiano (1849-1870) descritta dalla figlia, 2 voll., Tipografia fascista, Firenze 1928.

Giorgio Margarini - Leonardo Parachini, Giovanni Franzi. Ascesa e caduta di un "commerciante", in «Verbanus» 28-2007, pp. 221-273.


Città di Verbania. Il Risorgimento su Lago Maggiore - Türr Stefano
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