Mario Alberto

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Mario AlbertoAlberto Mario nacque a Landinara il 4 giugno 1825. Studente universitario a Padova partecipò alle manifestazioni antiaustriache dell'8 febbraio 1848 e per questo motivo fu costretto a riparare a Bologna dove si unì ai volontari aggregati alle truppe di Pio IX: combatté gli Austriaci a Bassano del Grappa, Treviso e Vicenza. In questo periodo conobbe Garibaldi e Mazzini. Dopo aver vissuto per qualche anno a Genova collaborando con i giornali democratici locali, fu espulso dagli stati sardi perché compromesso nel tentativo insurrezionale del 29 giugno 1857. L'anno seguente si trasferì a Londra dove sposò Jessie White, giornalista corrispondente del London Daily News. Tornato in Italia fu nuovamente espulso dal Regno di Sardegna e questa volta riparò in Svizzera; a Lugano assunse la direzione dell’organo mazziniano Pensiero e azione. Insieme alla moglie raggiunse Garibaldi in Sicilia con la seconda spedizione capitanata da Medici. Combatté con i garibaldini e in Calabria ebbe il compito di reprimere le rivolte dei contadini fedeli ai Borboni. Nel 1862, scrisse in inglese La camicia rossa, resoconto della spedizione dei Mille. Sempre con Garibaldi partecipò alla terza guerra d'indipendenza e al fallito tentativo della presa di Roma.

Dopo l'Unità d'Italia si avvicinò alle idee federaliste di Cattaneo. Negli ultimi anni della sua vita si dedicò principalmente al giornalismo, diresse la Provincia di Mantova (1872-74), la Rivista Repubblicana (1878-79), la Lega della Democrazia (1880-83). Morì a Landinara il 2 giugno 1883.


Fu ospite a Pallanza della famiglia Azari; una lapide nell'androne di casa Azari ricorda questo suo soggiorno.


Città di Verbania. Il Risorgimento su Lago Maggiore - Mario Alberto
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