Ernesta Bono nacque a Milano nel 1808 da Francesca Pizzi e dal conte Benedetto, nativo di Belgirate, personaggio di primo piano dell’amministrazione napoleonica in Italia: fu infatti prefetto del Dipartimento dell’Agogna, primo commissario della Repubblica Cisalpina, consigliere di Stato del Regno d'Italia. Nel 1827 Ernesta sposò Marco Cavallini dal quale ebbe nove figli: cinque femmine e quattro maschi, due dei quali morirono per gli ideali risorgimentali. Poetessa di una certa fama, scrisse L'Addio al coscritto lombardo e alcuni versi in morte del nipote Ernesto. Visse gran parte della sua vita a Belgirate, ove morì nel 1867.