Documenti. La requisizione delle barche
Riportamo qui di seguito una deposizione giurata rilasciata davanti al giudice del Tribunale di Pallanza, l'avvocato Costanzo Gazzera, da due barcaioli che si videro requisire dagli Austriaci i due barconi che stavano conducendo. Dalle loro parole si evince che gli Austriaci all'inizio di maggio avevano dato ordine a tutti i proprietari di barche della sponda piemontese di affondare le proprie imbarcazioni pena la requisizione.
«Io Sibiglia Luigi attesto che circa le ore quattro pomeridiane del 5 maggio 1859, essendo in condotta di due grossi barconi propri del sig. richiedente Antonio Restellini carichi di legnami con dette borre provenienti dal fiume Toce e diretti a Feriolo onde scaricarli, e quindi ricondurli nel Toce, ad effetto di ivi affondarli in obbedienza alla prepotente intimazione fatta dalla flottiglia austriaca di Laveno; appena si era scaricata una di dette barche fummo sorpresi da uno di detti battelli austriaci cioè il Benedech il quale col cannocchiale ci aveva veduti dalla punta di Belgirate e fatto discendere l’equipaggio in numero di venti uomini e più, questi con scuri si gettarono su detti barconi e scaricato, cioè gettato nel lago, le poche borre che ancor esistevano in detti barconi, questi in varii modi aprirono sul loro fondo e per tal mezzo li affondarono; siccome però per la qualità del legno rimasero soltanto a fior d’acqua, allora gli Austriaci attaccatili al Benedech li rimorchiarono fino a Laveno ove alcuni giorni dopo gli stessi Austriaci, chiuse le aperture fatte in detti barconi, li rimisero a galla e quindi li condussero nel Ticino presso Pavia pel loro servizio.
E io Gianelli Carlo depongo di essermi trovato presente e di aver veduto tutto quanto venne narrato da cotesto Sibiglia e ambi due depositiamo che il valore di detti barconi stati come sopra presi al sig. Antonio Restellini compresi i cordaggi e attrezzi relativi, supera le lire quattro mila cinquecento lo ché possiamo attestare come pratici del valore delle barche».
ASVb, Sala Storica Intrese, b. 2, fasc. 88