Proclama di Sesto Calende
Sesto Calende, 23 maggio 1859
Lombardi!
Voi siete chiamati a nuova vita e dovete rispondere alla chiamata, come risposero i nostri padri in Pontida ed in Legnano. Il nemico è lo stesso, atroce, assassino, depredatore.
I fratelli vostri di ogni provincia hanno giurato di vincere, di morire con voi. Le ingiurie, gli oltraggi, la servitù di venti passate generazioni noi dobbiamo vendicare e lasciare ai nostri figli un patrimonio non contaminato dal puzzo del dominatore soldato straniero.
Vittorio Emanuele, che la volontà nazionale ha eletto a nostro duce supremo, mi spinge tra di voi per ordinarvi nelle patrie battaglie. Io sono commosso della sacra missione affidatami e superbo di comandarvi.
All'armi dunque! Il servaggio deve cessare! E chi è capace di impugnare un'arma e non l'impugna è un traditore.
L'Italia, co' suoi figli uniti e purgata dalla dominazione straniera, ripiglierà il posto che la Provvidenza le assegnò tra le nazioni.
G. Garibaldi