Documenti. Discorso di La Farina a Intra

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«Il Governo fin'ora vi aveva esortati alla tolleranza, alla sofferenza, perché il suo piano era quello di stare sulla difensiva. Ora per bocca mia vi dice che questo tempo è finito e che tutti dobbiamo batterci!
Noi credevamo che gli Austriaci entrando sul nostro territorio volessero dare una battaglia da soldati e come si usa fra nazioni civili; invece essi aggredirono il nostro Stato da ladroni. Dovumque le nostre forze si mostrarono essi fuggirono, e non offesero che le popolazioni inermi.
Il Re nel dare ordine al ministero di difendere il lago e il Ministro nel confidare a me questa onorevole missione, diede le più ampie assicurazioni che si userà ogni mezzo per difendere queste sponde. Questa popolazione che sempre si mostrò così calda per la libertà e per l'indipendenza non verrà meno a se stessa, ed è tempo che cessino le depredazioni dei quattro ladroni che infestano le nostre sponde. All'armi dunque! Il Governo non fa differenza fra Torino e il più piccolo villaggio. Ogni palmo di terra sia difeso, e siate sicuri che fra pochi giorni, non sul Lago ma al di là di milano si combatterà l'ultima battaglia!

Intra, 29 maggio 1859»

Città di Verbania. Il Risorgimento su Lago Maggiore - Documenti. Discorso di La Farina a Intra
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