Documenti. La delegazione di Brissago

Un drappello di civili persone si pregiavano di recarsi in Cannero a salutare il prode Garibaldi, meraviglia del moderno secolo. Ecco il saluto che il Sacerdote D. Pietro Bazzi portava all’illustre Generale.

Ora posso vivere contento d’avere stretto la valorosa destra d’un Eroe popolare. Generale! Voi bene meritaste dell’umanità rifiutando ogni regale munificenza. Ne, non hanno i Re premio alcuno che adequar possa i vostri meriti, né corrispondere alla generosità del vostro animo. Generale! Voi siete l’Eroe del popolo, e però gradir non potete i regi favori, perché sono limitazioni od usurpazioni di popoli diritti. La civica corona di popolari attestazioni è il solo premio che gradir possa un cuor grande e generoso come il vostro. Benché semplice cittadino con questa piccola corona di amici ticinesi, venni, illustre Generale, venni a salutarvi quale prode Redentore d’un popolo generoso, d’un popolo per nascita, per lingua e per comunela d’aspirazione a noi fratello; questa viva simpatia, che improvvisa ma forte sgorga dal cuore d’un oscuro Popolano, allieti i vostri giorni, o Generale.

Fu mirabile la risposta del generale, e si ricordarono specialmente i seguenti passi: Mi piacciono le vostre attestazioni perché vengono da un paese che è terra d’asilo… da un paese che trovasi in uno stato normale, perché ognuno v’è padrone di sé stesso, e così dovrebbe essere ogni popolo!!

Il Lago Maggiore, 7 giugno 1862