Pagliano Eleuterio

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Eleuterio Pagliano nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1826. Studiò pittura a Brera seguendo le lezioni di Luigi Sabatelli. Nel 1848 prese parte alle Cinque giornate di Milano e l'anno seguente partecipò alla difesa della Repubblica Romana nelle file dei bersaglieri lombardi di Luciano Manara. Nel 1859 si arruolò nei Cacciatori delle Alpi, combatté a Varese meritandosi una medaglia al valore. Dalle guerre d’indipendenza trasse i temi di alcune sue opere, caratterizzate da una marcata attenzione alla veridicità dei luoghi e dei personaggi ritratti: La presa del cimitero di Solferino, Il passaggio del Ticino a Sesto Calende dei Cacciatori delle Alpi il 23 maggio 1859, La morte di Luciano Manara. Negli anni Settanta eseguì alcune tempere per la stazione Centrale di Milano (ora demolita) e gli affreschi Africa e Agricoltura nella Galleria Vittorio Emanuele, di cui restano i bozzetti conservati alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Nel giugno del 1884 acquistò a Meina un «appezzamento di terreno di natura prato asciutto […] con entrostante piccola sorgente» e confinante con la strada comunale detta di Moncalvo; con ogni probabilità su questo terreno si fece costruire una modesta casa di villeggiatura che decorò lui stesso. Anche il palazzo municipale del borgo lacustre conserva una sua opera, l’allegoria della famiglia affrescata sul soffitto del salone consiliare. Morì a Milano il 5 gennaio 1903.


Città di Verbania. Il Risorgimento su Lago Maggiore - Pagliano Eleuterio
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